Tiziano Terzani da “La fine è il mio inizio”
venerdì 29 luglio 2011
La decrescita secondo Terzani
Tiziano Terzani da “La fine è il mio inizio”
La cultura del buon senso: auto come le sigarette entro pochi anni
Approfondire:
Leggi articolo Corriere della Sera "La mobilità immobile" del 5 aprile 2011
Leggi intervista al direttore dell'Istituto per la pianificazione del traffico dell'Università tecnologica di Vienna, Hermann Knoflacher. Dal blog NACI, No Automobile Club d'Italia
Associazione NoAuto, Per una mobilità urbana alternativa
Articolo di Pallante e Bertaglio "Riconvertiamo l'industria dell'auto", Il Fatto Quotidiano
Puntata di Report "L'auto permettendo" maggio 2010
Elogio della bicicletta
giovedì 28 luglio 2011
Principi della felicità assoluta :-)
Per una teoria scientifica della felicità
Primo principio della felicità assoluta
“La felicità assoluta non può essere né creata né distrutta ma solo trasformata: cambiando le nostre sofferenze in vittoria, lo stato di buddità si manifesta spontaneamente. La felicità assoluta è intrinseca alla nostra vita, non ha nascita e morte, è illimitata e permea l’intero universo in tutti i suoi fenomeni, l’esistente e il non esistente, senza tempo e senza spazio. La differenza sta nel fatto di manifestare la felicità o di tenerla nello stato latente”.
Secondo principio della felicità assoluta
“Dal momento che ogni individuo intraprende il percorso di trasformazione del proprio spirito, chiamato anche Rivoluzione Umana, la felicità assoluta manifesta dell’intero universo può solo aumentare, o al più rimanere costante. La felicità assoluta aumenta all’aumentare degli individui che intraprendono la via del bodhisattva. L’universo perciò tende naturalmente verso la felicità assoluta.”.
Attenzione a non fare confusione tra felicità assoluta e relativa, infatti i precedenti principi valgono solo nel caso di felicità assoluta. Per chiarimenti suggeriamo la lettura del seguente estratto.
La differenza tra felicità assoluta e felicità relativa
«In breve, la Buddità è una condizione di felicità assoluta e indistruttibile. La "normale" felicità, al contrario, è in effetti una felicità relativa: la ricchezza, la salute, la pace, sono tutti esempi di felicità relativa, non assoluta. In altre parole, la felicità relativa è quella che dipende dalle condizioni esterne. Nel momento in cui una di queste condizioni scompare, la felicità relativa viene distrutta e, se la perdita è grave, cadiamo nella disperazione. In definitiva, la felicità che deriva dalla sicurezza economica, da una famiglia felice o da un buon lavoro, non può in alcun modo essere considerata eterna. Inoltre, il fatto stesso di godere di una felicità relativa può essere oggetto di invidia e gelosia da parte di chi non ha la stessa fortuna, e diventare perciò causa di infelicità. Questi limiti e questa instabilità sono connaturati con la felicità terrena e caratterizzano la vita in questo mondo.
Al contrario della felicità relativa e transitoria, la felicità assoluta della Buddità non è turbata dai mutamenti di circostanze o dalle difficoltà. In altre parole, sebbene la felicità assoluta non implichi la libertà dalle sofferenze e dai problemi, essa comporta il possesso di una forza vitale vibrante e vigorosa e della stessa saggezza necessaria per sfidare e superare tutte le sofferenze e le difficoltà che possiamo incontrare. Facendo nostra una simile condizione, possiamo vivere la nostra esistenza terrena con fiducia incrollabile. La Buddità è inoltre dotata di una profonda compassione per gli altri ed è una fonte inesauribile di valore, colmando così di dignità la nostra vita. In ultima analisi, tutti gli elementi che ci mettono in grado di condurre vite veramente umane sono contenuti nello stato di Buddità. Manifestare e concretizzare questo supremo stato di vita è chiamato "conseguire" la Buddità, ed è la meta ultima della pratica buddista.
La Buddità esiste eternamente nella vita di tutte le persone; raggiungere la Buddità non significa diventare esseri straordinari, ma solamente sforzarsi di manifestare la natura di Budda latente nella propria vita».
Estratto da “I misteri di nascita e morte”, Daisaku Ikeda
mercoledì 27 luglio 2011
DFRU: Quello che ci aspetta, parte 30/30
venerdì 22 luglio 2011
L'ultima Rivoluzione - Lo sciopero dei consumi
22/07/2011 - 26/07/2011
mercoledì 20 luglio 2011
La paura del tempo libero
Per una critica del lavoro e un elogio dell’ozio
martedì 19 luglio 2011
lunedì 18 luglio 2011
DFRU: Cominciamo noi, noi per primi, parte 29/30
giovedì 14 luglio 2011
L'Islanda dà lezione di democrazia dal basso
lunedì 11 luglio 2011
DFRU: Soluzione e condizione, parte 28/30
sabato 9 luglio 2011
Cosa fare se non creare valore ?
Cosa fare nella nostra vita se non creare valore?
E con ciò non intendo accumulare ricchezze materiali, che pur sono utili e preziose, ma i tesori del cuore, o meglio creare, attraverso le relazioni soggetto-oggetto, armonia, serenità e pace.
Interagire con il nostro ambiente attraverso la bellezza, il guadagno e il bene in modo che la vita ne sia sostenuta, e non minacciata.
Cosa fare se non creare ed alimentare rapporti di fiducia e di scambio reciproco. Cosa fare se non perseguire la coerenza, l’onestà, il rispetto, la compassione. Cosa fare se non arricchirsi l’un l’altro e nutrire la nostra esistenza con emozioni, sensazioni intime e profonde, abbracci universali, ricordi primordiali e intuizioni perspicaci ?
Cosa fare se non creare un futuro con sogni e pura fede?
Forse solo uccidersi in continuazione e morire ancor prima di essere realmente defunti.
Luca
venerdì 8 luglio 2011
Lo sciopero dei consumi : 22/07/2011 - 26/07/2011
- CARTE DI CREDITO. Non usare per nessun motivo le carte di credito. In caso si dovesse fare un pagamento importante usare gli assegni oppure il bonifico bancario. Inoltre, se doveste ritirare dei soldi al Bancomat fatelo solo ed unicamente presso quelli delle vostre banche.
- CARBURANTE. Per tre giorni dovete ASSOLUTAMENTE evitare di acquistare carburante (benzina, gasolio o GPL che sia). Usate autoveicoli solo in caso di estrema necessità.
- BENI ALIMENTARI. Evitate, per quanto possibile, di fare la spesa nei supermercati per il periodo previsto. Acquistate solo prodotti LOCALI presso ALIMENTARI o FRUTTIVENDOLI. Evitate prodotti come COCA COLA (compratevi la spuma o la gassosa, ci guadagnerete anche in salute) o acqua minerale di marche conosciute (san pellegrino, levissima ecc.) ma solo fonti locali. Evitate le merendine, la pasta Barilla o altre marche conosciute. EVITATE QUALSIASI PRODOTTO SIA PUBBLICIZZATO IN QUALSIASI FORMA. Volete un caffé? Evitate Lavazza ad esempio, ma cercate un produttore locale.
- CONSUMAZIONI NEI BAR. Evitate di prendere il caffè (poiché quasi sempre Lavazza o altre marche pubblicizzate), evitate anche il tè (spesso Lipton) o bibite che non siano di produzione locale (coca cola, aranciata san pellegrino, sprite, succhi di frutta ecc...) : spostatevi sulla gassosa, spuma e spremuta d’arancia. Nessuna restrizione per focaccine, pizza o paste, purché di produzione propria del bar. Ovviamente, sono assolutamente vietati gratta e vinci, lotto e altre cose del genere.
- TELEFONIA. Evitate per quanto possibile l’uso dei telefoni per il periodo previsto. Sono ammesse solo telefonate di emergenza. Assolutamente bandito l’uso degli SMS.
- ELETTRICITÀ. Per il periodo previsto, dalle 19h alle 21h, spegnete tutto : luci, elettrodomestici, computer, televisione ; qualsiasi cosa consumi energia elettrica. Se potete, staccate addirittura il contatore.
- TABACCHI. Assolutamente vietato per il periodo previsto il consumo e l’acquisto di sigarette, sigari e qualsiasi altro prodotto rientri nella categoria.