Introduzione
Tiziano Terzani [1]
Un'epoca, iniziata secoli fa con la prima rivoluzione industriale, si sta per chiudere. La società umana è stata ingurgitata dal mito del progresso materiale e della crescita infinita ideato e imposto, prima a fuoco e poi a ferro, dalla cultura occidentale in tutto il pianeta.
Adesso la crisi globale che tocca tutti gli ambiti, economico, ecologico e umano, è arrivata a un livello tale da rendere il cambiamento strettamente necessario e urgente.
Non staremo a ripetere per l'ennesima volta i motivi di tale necessità e urgenza: dovrebbero oramai essere chiari ed evidenti a tutti.
In questo Manifesto vogliamo contribuire, anche se minimamente, alla corrente di cambiamento culturale e sociale che è già in atto, anche se in forma embrionale.
Si propone quindi una riflessione attorno ai principi di un'economia diversa da quella che a cui siamo abituati: localizzazione piuttosto che globalizzazione, collaborazione e relazioni umane piuttosto che competizione e isolamento, armonia con la natura piuttosto che distruzione della natura, sobrietà e semplicità volontaria piuttosto che ostentazione e consumismo, piccole e utili opere piuttosto che grandi e impattanti opere.
[1] Tiziano Terzani – La fine è il mio inizio
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