Coming soon |
"Nella
visione dello sviluppo progressista lineare che segue una direzione
invariabile, la storia dell’umanità è paragonabile a un treno. Un treno sul
quale siamo saliti da circa tre secoli, che ci ha permesso di viaggiare sempre
più velocemente su di un unico binario che non ha nessuno scambio sulla sua
linea, nessuna possibilità di modificare la direzione. In Decrescita Felice e Rivoluzione Umana, infatti, raccontavo della
metafora del treno per rappresentare la nostra società che si sta dirigendo
verso un baratro ad una velocità crescente e sempre più difficile da sostenere.
Un treno impazzito, che non si può più controllare, la cui caldaia sottoposta a
un surriscaldamento eccessivo, rischia di esplodere, un treno sempre più
tecnologico nei dettagli sempre più insignificanti, che sempre più
frequentemente perde pezzi importanti per strada, senza alcuna possibilità di
ritorno.
Penso
ancora che questa immagine rifletta in modo chiaro e fedele l’attuale
situazione mondiale, che siano necessarie due fasi una di rallentamento e una
di cambio di direzione. Quello che però credo di intuire sempre più
profondamente è che non abbiamo bisogno di metterci su un nuovo binario, quindi
su una nuova ma unica direzione. Dopo il fallimento di comunismo e capitalismo,
non abbiamo bisogno di altre ideologie, piuttosto di iniziare a muoverci in uno
spazio multi direzionale, come uno spazio aperto dove le direzioni possono
essere molteplici e tutte valide nello stesso momento. Probabilmente, tornando
alla metafora, abbiamo oggi la necessità di rallentare il più possibile questo
treno del progresso in modo da poter scendere tutti quanti senza farci male e
poter continuare a piedi il nostro percorso, sperimentando varie direzioni
possibili e lasciando il treno sprofondare da solo nel baratro dell'oblio"
Estratto da "Ritorno all'Origine", presto scaricabile gratuitamente dal blog
Nessun commento:
Posta un commento