«Un uomo è ricco in proporzione del numero di cose delle quali può fare a meno»
Henry David Thoreau, Walden, ovvero vita nei boschi

venerdì 13 febbraio 2015

Poesie d'Amore - Luca Madiai


L’amore non ha bisogno di parole
non lo si può insegnare
né imparare o capire

L’amore non ha bisogno di certezze
né di regole non scritte
o di principi o di teorie

L’amore si nutre solamente
di sospiri di sguardi e di follie
L’amore si veste di soli abbracci
si perde nelle carezze
e si rinnova nei baci




***

Tu per me sei
fervore incessante di una notte
calde membra nel mio corpo
aspre onde sulle rocce

Tu per me sei
sguardo fisso e dirompente
ghiaccio freddo nella mente
ultimo riso tristo e gaudente

Tu per me sei
fiamma di fuoco e di ventre
grida, urla e silenziosamente
ferita, guarita e dolorante


***


Mi manchi
come l’aria
sulle vette dell’Himalaya
come l’acqua
per il pesce che n’esce

Ti desidero
bramosamente
come le radici
la nuova terra
come la fiamma
la foglia secca

***

Tu sei petalo di rosa
candido nella notte
immenso e sicuro di sé
tu sei tutto per me
stella radiante tra le nubi
forza intensa dell’anima
pace interiore e rabbia feroce

Tu sei acqua
che da monte a valle
scorre veloce

***

Prima di baciarti in bocca
ti bacerei sul collo 
(Lentamente) 
Passerei il mio viso
tra l’orecchio e i tuoi capelli 
(Furtivamente) 
Con le labbra
sfiorerei la tua guancia 
(Delicatamente) 
Poi, schiudendole appena,
abbraccerei il tuo respiro 
(Silenziosamente)

***

Mi ero illuso
quando pensavo di riuscire a guardare
il cielo terso all’imbrunire
senza esser trafitto
dall’immagine abbagliante del tuo viso

***

Nei tuoi occhi potrei perdermi all’infinito
annegare
e naufrago senza speranza
potrei abbandonarmi alle tue correnti
nell’attesa di essere salvato
da un tuo sorriso

***

Stanotte la luna mi guarda
mi sta dicendo qualcosa
mi parla di te
dei tuoi occhi
suoi satelliti
dei tuoi capelli
sua finissima luce
del tuo viso
suo candore

***

La sera è fatta dei tuoi capelli
con l’aria che l’accompagna
come fosse la tua voce
La sera è fatta dei tuoi sorrisi
tra i cuscini e le lenzuola
come una languida luce
d’una strada deserta di campagna
La sera è fatta dei tuoi silenzi
i tuoi infiniti e profondi silenzi
come la malinconia dell’oblio
che finge di non voler ritornare

***

Immagino la bellezza de'tuoi occhi
come se adesso fossero nei miei
e quanta ridendo gioia crei
il sol pensar che tu mi tocchi 
E nulla esiste che mi blocchi
dal perdurare ne’ miei pensieri
come fossero in alcuna cosa veri
né dei tanti fossero i più sciocchi

***

Il vento
di notte sulla faccia
silenzio
il suono del mare
e voci in lontananza
il caldo della sabbia
tutto buio
tutto oscuro
pace e tranquillità
E il tuo volto
illuminato dalle fiamme
d’un piccolo focherello
e’l tuo sguardo penetrante 
Io sono solo
ma le stelle sono tante

***

Colore
le tue labbra vermiglie
Sapore
aromi di miele e vaniglie

Odore
sepolcri di sacra essenza
Rumore
battiti d’affannosa veemenza

Tepore
il tuo ventre incandescente
Amore
sostanza della mia mente


*** 

Sospirare nei tuoi sussulti
fremere nei tuoi piaceri
Osservarti chiudere gli occhi
mordere le labbra
Tremare ai tuoi brividi
struggersi ai tuoi lamenti

Il tuo corpo
mio tempio

***

Occhi neri
seri temibili e fieri
Occhi madidi
avidi languidi e lucidi
Occhi rotondi
eterni infiniti e profondi

***

Certo che solo cert’occhi
posson raggiungerti al petto
e senza’indugio mostrare
il fiato spezzarti di netto
come fa’l tronco nel bosco
che d’un tratto si schianta perfetto
lasciando al cuor appena’l tempo
di sussurrar ciò che non ha detto

***

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