Che bella giornata di pioggia
che ridente questa musica
ticchettare sulla ringhiera
Dolce odore di terre bagnate
alla sera
soave respiro di gioia
pallido e caldo tepore del
cuore
Grigio e spesso il cielo
lucente e gaudente ugualmente
argentee pozzanghere e ruvido
asfalto
compatte sferette di
cristallo su ago di pino
lo sbattere sordo d’una
porta
lo schiudersi d’un ombrello
Vedo un uomo camminare nella
pioggia
mantenere il suo passo deciso
acqua fredda l’invade nel
vestito
e un brivido lo scuote
d’improvviso
quell’uomo è giulivo
Avverte un vento gentile alle
spalle
percepisce un confortante
cinguettio
Firenze 27/03/05
Estratto da: I miei versi - Luca Madiai
Bella giornata di pioggia...e bella poesia!
RispondiEliminaMi ha colpito anche la stranezza di suoni che sembrano uscirne mentre l'ho letta.
A presto