Davanti a casa mia c’è un grosso pino. Sarà alto oltre venti metri e due persone non basterebbero per abbracciarne il tronco. È imponente. Che tiri il vento, che caschi la pioggia o la neve, lui è sempre lì, stabile e imponente. Meraviglioso nella sua maestosità.
L’albero di pino rappresenta la società che dobbiamo costruire, rigogliosa, splendente, pacifica, stabile, serena. Il tronco, i rami, le foglie e i frutti non sono altro che le soluzioni che abbiamo messo in atto, con pazienza e con fiducia, con umana compassione. Ma ancora prima di vedere un robusto tronco, solidi rami e preziosi frutti abbiamo annaffiato le sue radici, le abbiamo fatte crescere e sviluppare in profondità.
Le radici dell’albero non si vedono mai, eppure sono cresciute nel terreno, hanno trovato ostacoli e si sono fatte strada cercando nutrimenti e un appiglio sicuro. Senza di esse l’albero, se pur imponente e regale dall’esterno, non sarebbe stato in grado di restare in piedi e sarebbe caduto sotto il suo peso, fino a morire. Ebbene le radici sono le condizioni che dobbiamo porre e sviluppare come base culturale e filosofica della nostra nuova società.
Solo grazie alla crescita di profonde radici in un buon terreno, l’albero di pino può manifestare la sua imponente bellezza.
Simultaneità di soluzione e condizione
La chioma della pianta e le sue radici crescono insieme, tanto si sviluppano le radici e tanto si sviluppa la chioma dell'albero. Soluzioni e condizioni vanno di pari passo, crescono simultaneamente, non c'è un ordine cronologico di preferenza. La rivoluzione spirituale e culturale seguirà di pari passo il cambiamento nella tecnica, nella politica e nell'economia. Tutto è strettamente legato e inscindibile. Basi solide significa stabilità, sicurezza, tranquillità, gioia di vivere.
Come la pianta (chioma e radici) nasce nella sua complessità e magnificenza da un piccolo seme, così un futuro migliore per tutta l'umanità e la nostra Terra sorgerà dai nostri cuori.
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