«Un uomo è ricco in proporzione del numero di cose delle quali può fare a meno»
Henry David Thoreau, Walden, ovvero vita nei boschi

lunedì 16 dicembre 2013

Cambiare il destino dell'umanità

Fonte foto: MorgueFile


A differenza delle religioni monoteiste, dove è un Dio a rivelare la verità all’uomo, nel buddismo è l’uomo stesso che, dopo un proprio percorso, si illumina alla verità. Questo è quello che ha fatto il principe Siddharta Shakyamuni, vissuto tra il VI e il V secolo a.C. e divenuto famoso con il nome di Budda, ovvero 'risvegliato', lasciando il suo palazzo e tutti i suoi averi per inseguire la via della ricerca, spinto dal profondo desiderio di sollevare l’uomo dalla sofferenza. Siddharta era una persona comune che si è illuminata grazie a un suo percorso. 

La sua scoperta era semplice: si era risvegliato alla verità che nelle profondità della vita esiste una 'condizione', uno 'stato' di infinita saggezza e compassione, un flusso eterno di energia e forza vitale, sconfinato e indistruttibile. Questo 'stato' è presente in ogni essere vivente e permea l’intero cosmo dall’infinito passato fino all’infinito futuro.

Da allora, l’uomo ha fatto tante scoperte in ambito scientifico e tecnologico che gli hanno permesso di compiere uno sviluppo materiale senza precedenti in tutta la sua storia su questo pianeta. Il suo benessere materiale però è sempre stato conquistato a discapito di altri esseri umani e dell’ambiente naturale. In concomitanza con il progresso materiale dell’uomo si è verificata anche un sua involuzione dal punto di vista spirituale, espressa tutt’oggi da un degrado umano e ambientale che si va aggravando, mettendo a serio rischio la stessa sopravvivenza dell’essere umano sul pianeta.

Ora, nei primi decenni del XXI secolo la situazione sembra arrivata a un bivio dal quale non si può più uscire. Se ci proiettiamo nel futuro dei prossimi decenni continuando nella stessa direzione che ci ha condotto fin qui, con molta probabilità quello che ci aspetterà è il collasso generale della nostra società globale. 

Forse è proprio questa l’occasione giusta che l’essere umano attendeva per attingere all’infinito potenziale di cui parlava Siddharta oltre duemila anni fa, l’occasione per fare un’evoluzione spirituale mai tentata prima e cambiare il destino dell’umanità per sempre.

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