«Un uomo è ricco in proporzione del numero di cose delle quali può fare a meno»
Henry David Thoreau, Walden, ovvero vita nei boschi

domenica 19 dicembre 2010

I dieci comandamenti (per la sobrietà)

1. Evita l’usa e getta. È la forma di consumo a maggior spreco e a maggiore produzione di rifiuti.

2. Evita l’inutile. Prima di comprare qualsiasi oggetto chiediti se ne hai davvero bisogno o se stai cedendo ai condizionamenti della pubblicità. Alcuni esempi sono l’acqua in bottiglia, il vestiario alla moda, il cellulare all’ultimo grido.

3. Privilegia l’usato. Se hai deciso che hai bisogno di qualcosa non precipitarti a comprarlo nuovo. Prima fai un giro presso amici e parenti per verificare se puoi avere da loro ciò che fa al caso tuo.

4. Consuma libero da scorie. Quando fai la spesa fai attenzione agli imballaggi. Privilegia le confezioni leggere, i contenitori riutilizzabili, i materiali riciclabili.

5. Autoproduci. Producendo da solo yogurt, marmellate, dolci e tutto ciò che puoi, eviti chilometri e imballaggi.

6. Consuma corto e naturale. Comprando locale e biologico eviti chilometri, sostieni l’occupazione e mantieni un ambiente sano.

7. Consuma collettivo. È il modo migliore per permettere a molti di soddisfare i propri bisogni mantenendo al minimo il consumo di risorse e di energia. Oltre all’autobus e al treno, puoi condividere molti altri beni durevoli: auto, bici, aspirapolvere, trapano, lavatrice.

8. Ripara e ricicla. Allungando la vita degli oggetti risparmi risorse e riduci i rifiuti.

9. Abbassa la bolletta energetica. Andando in bicicletta, isolando la casa, investendo in energia rinnovabile, utilizzando elettrodomestici efficienti e gestendoli con intelligenza, riduci il consumo di energia con beneficio per le fonti energetiche e il portafoglio.

10. Recupera i rifiuti. Praticando in maniera corretta la raccolta differenziata permetti ai rifiuti di tornare a vivere in nuovi oggetti.


Il Mosè di turno, Francesco Gesualdi

*estratto da "L'altra via" di Francesco Gesualdi, Coedizione Altra Economia, 2009

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